Un fututo per la ricerca

 
Prof. Gianmario Verona  Presidente di Human Technopole
 
Stralci della relazione a cura di Tiziana Orsini
 
La Presidente Giacoletto introducendo il relatore e il tema della serata, ricorda il ruolo di grande prestigio del prof. Verona, già Rettore dell’Università Bocconi ed oggi a capo di una delle strutture più sfidanti per il futuro del nostro Paese, Human Technopole, in quanto mirata allo sviluppo della ricerca per le scienze per la vita. 
I termini ricerca e vita rappresentano la traduzione e la sintesi del motto che il club ha scelto per l’anno rotariano 2023/24, e cioè: umanesimo e intelligenza artificiale, l’uomo e la macchina e le loro modalità di relazione. 
Viviamo un tempo di profondi cambiamenti, ha sottolineato Verona, e la loro rapidità di accadimento rende complicata la nostra capacità di adattarci, accettarli e restare al passo. 
 
 
Di fronte a tale complessità e all’affermarsi prepotente dell’intelligenza artificiale si estremizzano due atteggiamenti contrapposti, di coloro che la demonizzano e di coloro che la esaltano. 
 
Possiamo avere, attraverso le parole del relatore, un approccio diverso? 
 
Il professore sottolinea la straordinarietà del momento storico che stiamo vivendo perché, al netto delle tragedie che ci circondano, l’essere umano sta affrontando una delle sfide più affascinanti che hanno caratterizzato la sua storia.
 
                                       
 
Una sfida iniziata 250 anni fa con la rivoluzione industriale e sviluppatasi fino ad oggi con la rivoluzione tecnologica, trasformando la capacità dell’uomo di creare valore, con grandi opportunità di crescita dal punto di vista economico, ma senza una reale consapevolezza dei problemi che, in parallelo, venivano via via creandosi per la qualità della vita e dell’ambiente.
Una conquista, ha continuato il relatore, che possiamo sostenere di avere fatto è l’utilizzo della tecnologia nel contesto scientifico che ci porta in breve tempo ad ottenere risultati straordinari: un esempio per tutti è la creazione dei vaccini MNRA durante il Covid creati in 8 mesi anziché in 8 anni!
 
 
L’effetto negativo di questa rapidissima evoluzione è stato il peggioramento della situazione ambientale del pianeta; ancora una volta è dalla scienza, con l’indispensabile apporto delle nuove tecnologie, che aspettiamo soluzioni importanti. Un aspetto centrale nel progresso del sapiens è il mondo della salute, delle cosiddette scienze della vita che ci aiutano a migliorare il nostro percorso quotidiano. 
 
 
La Fondazione Human Technopole nasce, in coda a Expo 2015,  proprio come Distretto focalizzato sul futuro della medicina. 
Il MIND -Milan Innovation District-, oltre a Human Technopole, accoglie realtà universitarie come la Statale, aziendali come Astra Zeneca, ospedaliere come l’Ospedale Galeazzi nell’ottica di consentire una ricerca interdisciplinare a 360°. 
In Human Technopole lavorano oggi 400 ricercatori in campo biomedico, nella genomica, nella biologia computazionale e biologia strutturale puntando al nuovo paradigma emergente della terapia delle cure.
 
Oggi siamo abituati a soluzioni terapeutiche legate ai farmaci che pur nella loro efficacia, hanno delle limitazioni dovute al fatto che ogni corpo reagisce in modo differente; il futuro della medicina guarda piuttosto a terapie chiamate “terapie della medicina personalizzata".
Questo nuovo approccio avrà un grande impatto anche sul sistema sanitario garantendo una maggiore prevenzione con conseguente riduzione dei costi.
In quattro anni i ricercatori hanno raggiunto risultati straordinari con grandi riconoscimenti a livello internazionale.
L’altro aspetto molto importante è che i macchinari di Human Technopole saranno da gennaio messi a disposizione dei ricercatori delle Università biomediche italiane, non solo, ma la metà dei fondi di HT saranno destinati per l’attivazione di bandi che consentiranno ai ricercatori delle Università di essere ospitati presso MIND.
Il Professore si sofferma poi sull’importanza delle competenze che la nostra città è in grado di creare attraverso l’eccellenza delle sue Università dal Politecnico punto di riferimento a livello europeo per l’ingegneria, alla Bicocca per la biochimica e la fisica, la Cattolica per quanto concerne la Giurisprudenza, la Statale per le tante discipline legate alla parte umanistica.
“Per i giovani, ha concluso il Prof. Verona, è fondamentale capire l’importanza della formazione indispensabile per vivere in un mondo sempre più complesso: la formazione è l’unico modo in cui riusciamo ad assorbire questa complessità, a farla nostra per trovare quelle risposte intelligenti che consentano all’umanità di proseguire nel suo percorso di crescita”.