L'istruzione è la risposta

 

 

 

Progetto di sostegno di una classe nelle Scuole TCF in Pakistan

 
TCF (The Citizens Foundation) gestisce la più grande rete di scuole indipendenti al mondo. È anche il principale datore di lavoro di donne in Pakistan nel settore privato, contribuendo così a incentivare l’educazione delle bambine; le famiglie, infatti, si sentono rassicurate nel sapere che le loro figlie hanno un’insegnante donna.
Inserita nel cuore delle comunità locali urbane e rurali più svantaggiate del Pakistan, TCF gestisce 1687 scuole, con 275.000 studenti e studentesse (queste ultime rappresentano il 50% della popolazione scolastica). Impiega 12.900 insegnanti donne, che le bambine e le ragazze considerano come esempi e grazie alle quali scoprono nuove possibilità per il loro futuro.
Il nostro Club ha deciso di sostenere i costi operativi e di gestione di una classe primaria, composta da 30 studenti (il 49,4% bambine) nel villaggio di Nathoki e dintorni. Il campus è operativo dal 2007 e nel 2021/22 lavora al 96% della capacità, con un totale di 172 bambini iscritti.
Il contributo del nostro Club coprirà per il 62% i costi di stipendi e benefit del personale scolastico; per il 14% le spese per la scuola, forniture e altro; per l’8% i costi gestionali. Il rimanente sarà impiegato per la manutenzione dei veicoli e degli edifici, il monitoraggio sul campo e le spese amministrative, la formazione degli insegnanti.
In Italia TCF è rappresentata da The Italian Friends of TCF, un’organizzazione di volontariato che, insieme a molte altre in Europa e negli USA, opera a favore delle scuole e dei progetti della Fondazione pakistana.   Italian  Friends  of TCF sarà responsabile della supervisione della sovvenzione e della gestione delle relazioni tra il Manzoni Studium e il partner TCF in Pakistan.
Avremo così contribuito alla missione di creare un cambiamento positivo attraverso l’offerta di istruzione in un Paese afflitto dalla povertà, tra i 12 Paesi al mondo con il rischio più alto di abbandono scolastico e di disuguaglianze di apprendimento, affermando valori quali la tolleranza, l’indipendenza delle donne in particolare, il miglioramento continuo.